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giovedì 18 settembre 2014

Professione Solenne di Fr. Rocco

Pace e bene a tutti!

Come avevamo scritto nel post precedente in questo mese di Settembre alcuni frati hanno emesso la loro professione solenne, cioè hanno rinnovato i loro voti promettendo di vivere per sempre in obbedienza, senza nulla di proprio ed in castità.

Avevamo lasciato la testimonianza di fr. Rocco, nostro confratello qui al Franciscanum, del tempo di preparazione ai Voti Solenni. Riportiamo ora la sua testimonianza a seguito dell'avvenuta Professione Solenne.


"Riprendo le parole di frate Francesco nelle quali riassumeva la sua vita: “Laudatosìemì Signore” per descrivere il sentimento di gratitudine che provo verso Colui che mi ha chiamato a seguirlo nella famiglia dei Frati Minori Conventuali.
Con la Professione Solenne dei voti emessa Domenica 7 Settembre 2014 nelle mani del Custode provinciale fr. Francesco Celestino nella Chiesa S. Bernardino in Amantea faccio parte pienamente di questa splendida famiglia che mi ha accolto come figlio e fratello. Tra i frati in questi anni di formazione ho sperimentato la paternità di Dio mediata dalla comunità unita alla fraternità semplice, autentica e quotidiana.

Un cammino di discernimento che inizia da molto lontano, da quando ho chiesto di interrompere gli studi nel Seminario “Pio XI” di Reggio Calabria con il desiderio di conoscere meglio la via da seguire nella vita. Dopo tre anni era ancora forte la domanda in me su cosa dovessi fare nella vita e mi incontrai per caso con la figura del Poverello di Assisi. Questo incontro pian piano mi segnò a tal punto da parlarne con fr. Paolo Sergi, mio compaesano, che mi ha invitato a degli incontri vocazionali ad Amantea; era Gennaio 2008. Ad Amantea venni accolto da fr. Pasquale Sergi e da fr. Francesco Celestino. Feci ad Amantea il percorso di accoglienza di un anno, al termine del quale entrai nella casa di Postulato di Benevento ad Ottobre 2008. A Benevento i miei formatori furono fr. Raffaele Di Muro come Rettore nel primo anno e fr. Emanuele Iovannella come rettore nel secondo anno. Il 17 Settembre 2010 ricevetti i panni della prova nella Cripta sepolcrale di S. Francesco ad Assisi iniziando così l’anno di Noviziato presso il Sacro Convento di Assisi.
Il 3 Settembre 2011 nella Basilica di S. Francesco ad Assisi, nelle mani del Custode di Calabria fr. Francesco Celestino ho emesso i voti semplici. Finora il mio percorso formativo da post-novizio si è svolto nella casa formativa “Franciscanum” di Assisi, avendo la possibilità di studiare Teologia presso l’Istituto teologico di Assisi.
In questo lungo arco di tempo numerosi frati si sono fatti miei compagni di cammino A loro la mia personale gratitudine, in particolare al Custode fr. Francesco Celestino che mi ha seguito costantemente e paternamente molto da vicino con un’attenzione speciale e quotidiana fino all’organizzazione della celebrazione eucaristica della professione curata da lui nei minimi dettagli. Sicuramente grazie a questo particolare, unito al clima fraterno dell’intera custodia che, le numerose persone che vi hanno partecipato, hanno definito la celebrazione “bella, armoniosa e familiare”.
Spero di poter ricambiare a lui ed agli altri frati quanto finora è stato dato a me, rendendo la mia vita un dono a Dio ed alla fraternità.
Alla concelebrazione animata dal coro parrocchiale di Cittanova “S. Giovanni Paolo II” numerosa è stata la partecipazione dei frati della Custodia, delle comunità Gifra di Catanzaro Lido e Castrovillari, della Comunità parrocchiale “S. Girolamo” di Cittanova guidati dal parroco Don Giuseppe Borelli, delle comunità di preghiera di Cittanova “Rinnovamento nello Spirito” e “Gesù Risorto”, della comunità parrocchiale “S. Biagio” di Amantea . Gradita è stata anche la presenza del Sindaco di Amantea Dott.ssa Monica Sabatino e del Sindaco di Cittanova Francesco Cosentino. Numerosi sono stati i tanti amici che da ogni parte della Calabria e d’Italia sono venuti per condividere questo momento di festa insieme alla nostra fraternità.
In particolare mi ha sorpreso l’affetto dei compagni di cammino e di tanti laici che nei giorni precedenti e domenica mi ha circondato nella preparazione della celebrazione, un affetto gratuito scaturito da una libertà del cuore, che mi chiede di avere anch’io un cuore povero per poter essere sempre libero di donarmi. Una libertà richiesta esplicitamente dal custode durante l’omelia nella quale mi ha indicato la fraternità come luogo teologico dell’incontro con Dio, facendomi rifare memoria dei momenti iniziali della mia storia vocazionale quando bussai alla fraternità chiedendo di incontrare il Volto di Dio nel volto “difficile” del fratello a somiglianza del volto “sofferente” di Cristo.
Adesso inizia il cammino in questa fraternità, che per i primi mesi mi riporta ad Assisi a completare il quinquennio teologico presso il “Franciscanum” per poi ritornare in Custodia ed affidarmi a quanto Cristo mi chiederà nella prossima obbedienza e pregare perché “desideri ciò che sappia essere suo volere”.




fr. Rocco Predoti ofm conv.

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